Ebook “Programma Delitti Familiari- L’Osservatorio Nazionale Stalking”

Ebook “Programma Delitti Familiari – l’Osservatorio Nazionale Stalking”, Il format tratta di violenza in genere con approfondimenti scientifici, è possibile visualizzare le puntate su https://www.youtube.com/user/TubeAIPC .

Per ascolto e consulenze 3924401930 – aipcitalia@gmail.com.

Corso FAD “Neuroscienze applicate alla violenza” con rilascio di 30 ECM

Tipo di Evento: FAD, Modalità: Online, Crediti: 30 ECM, Durata: 27 Ore, Prezzo: € 200,00 – offerta lancio a € 140,00 fino al 06/01/2022

 Di seguito è possibile scaricare la brochure:

https://www.spazioiris.it/wp-content/uploads/2021/12/Corso-FAD-Neuroscienze-applicata-alla-violenza-ok.pdf

NON VI LASCIAMO SOLI CON LA VIOLENZA A NATALE E CAPODANNO

Lo sportello è dedicato a tutte le persone che hanno vissuto o vivono una relazione violenta

Numero di cellulare e WhatsApp 3924401930 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00, e-mail aipcitalia@gmail.com o scrivendo sulle chat nei  www.traumaeviolenza.it,    www.delittifamiliari.it e   www.formazionecontinuaviolenza.it,

Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C.

 https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-w

Qui è possibile sfogliare l’e-book “Programma Delitti Familiari – l’Osservatorio Nazionale Stalking”

https://flipbookpdf.net/web/site/c7fc71043fb7a0994ce2327dca0695c0eb4ae454202112.pdf.html

AIPC Editore © 2021 – Riproduzione Riservata

CORSO FAD: NEURO – SCIENZE APPLICATE ALLA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA. DALL’EZIOLOGIA AL TRATTAMENTO

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (A.I.P.C.) – APS, una no-profit fondata nel 2001, è formata da un’equipe multidisciplinare di professionisti volontari che si occupa della violenza in genere, in modo circolare e che si avvale di collaborazioni istituzionali. Nel 2011, con la collaborazione particolare della dott.ssa Tiziana Calzone, della dott.ssa Carmen Pellino e del dott. Massimo Lattanzi, è stato strutturato il protocollo scientifico integrato A.I.P.C. Scientific Violence Screening che prevede un assesment specifico della valutazione del rischio. Il protocollo A. S. V. S. forse unico sul panorama internazionale è applicato alla popolazione di persone che hanno vissuto (subito, agito e assistito) condotte violente, una rivoluzione “culturale” in termini di prevenzione e contrasto alla violenza, un nuovo punto di partenza. Il protocollo prevede colloqui clinici, una valutazione psicofisiologica, una psicodiagnostica specifica e un percorso integrante psicotraumatologia, mindfulness e terapia sensomotoria. I “delitti familiari”, subiti, agiti o assistiti, generano peculiari A.C.E. (Esperienze avverse nell’infanzia) e i cambiamenti neuro-bio-psico-relazionali attivatori di un’incontrollabile disregolazione emotiva e dei conseguenti acting in e acting out. Il protocollo permette di valutare e controllare la disregolazione emotiva e i conseguenti agiti.

Tipo di Evento: FAD

Modalità: Online

Crediti: 30 ECM

Durata: 27 Ore

Prezzo: € 200,00 – offerta lancio a € 140,00 fino al 06/01/2022

Di seguito è possibile scaricare la brochure:

Evento organizzato in partnership con Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia

ISCRIZIONI APERTE: SOLO 500 POSTI

Destinatari

Il Corso è rivolto a Psicologi, Psicoterapeuti, Medici Psichiatri, Medici Neurologi.

Obiettivi e premesse

Neuro – scienze applicate alla prevenzione della violenza. Dall’eziologia al trattamento. La ricerca scientifica ha ampiamente dimostrato che i traumi, in particolare le A.C.E.’s (Esperienze Avverse Infantili) possono avere effetti pervasivi sullo sviluppo neuro-bio-psicologico delle persone. A seguito delle A.C.E.’s, le persone possono sperimentare un’alterazione della reattività e della regolazione emotiva in particolare nelle relazioni interpersonali connotate da affetti e sentimenti. La misurazione di alcuni parametri specifici contribuisce a perfezionare il percorso trattamentale.

Il programma prevede 6 moduli in modalità asincrona per un totale di 18 ore e 3 Laboratori in modalità sincrona (webinar in diretta) per un totale 9 ore. Totale: 27 ore

I moduli asincroni potrai vederli quando vuoi e saranno disponibili fino a fine dicembre 2022.
Le date dei moduli sincroni saranno comunicati di volta in volta e organizzati in più momenti dell’anno.

Programma

Moduli in modalità asincrona (tre ore ciascuno)

Ogni modulo farà riferimento a basi teoriche integrate, da quella psicoanalitica a quella neuroscientifica.

  • Le A.C.E.’s Il protocollo scientifico A.S.V.S*.
  • Il profilo di personalità e psicofisiologico della vittima e dell’autore di violenza;
  • Il profilo familiare e genitoriale della vittima e dell’autore di violenza;
  • Epigenetica e violenza;
  • Il profilo psicodiagnostico e psicofisiologico (il biofeedback e neuro feedback): l’assessment applicato nel protocollo A.S.V.S.;
  • Imputabilità e perizia psichiatrica sull’autore di violenza e stalking;

Laboratori in modalità sincrona (tre ore ciascuno)

  • Diritto e procedura penale;
  • Neuro-scienze e clinica della violenza;
  • Analisi di casi.

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia presenta il nuovo format “DELITTI FAMILIARI”, il sabato alle 19:30 su RETE ORO – canale 18 del digitale terrestre e in streaming.Ricerche, studi, analisi di casi, testimonianze, sondaggi e molto altro.  La prossima puntata andrà in onda il 25 DICEMBRE 2021. È possibile guardare la puntata la prima puntata sul link https://www.youtube.com/watch?v=53AwZ9iFUmw&t=296s

ECM e Sbocchi Professionali

Spazio IRIS è società scientifica e provider per l’accreditamento di eventi ECM nazionali per tutte le figure sanitarie con numero di registrazione 4995. Per il Corso sono stati riconosciuti 30 crediti ECM a favore delle professioni interessate.

Modalità di Iscrizione

  1. Accedere alla piattaforma sul sito www.spazioiris.it
  2. Compilare il format d’iscrizione
  3. Scegliere il numero di rate e la modalità di pagamento (bonifico o PayPal).

È possibile iscriversi entro e non oltre il 20 dicembre 2022 o fino ad esaurimento dei posti.

Sono disponibili solo 500 posti.

MAIL: – formazione@spazioiris.it

TEL: 02.94.38.28.21

WhatsApp: 392.960 0970

NON VI LASCIAMO SOLI CON LA VIOLENZA A NATALE E CAPODANNO

Lo sportello è dedicato a tutte le persone che hanno vissuto o vivono una relazione violenta

Numero di cellulare e WhatsApp 3924401930 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00, e-mail aipcitalia@gmail.com.

Costi e Rateizzazioni

Il costo del corso è di 200,00 euro ed è comprensivo di quota d’iscrizione e d’IVA.

La prenotazione è confermata al pagamento della quota d’iscrizione.

Sconti e Promozioni

Promo di lancio fino al 06/01/2022

30% di sconto per tutti gli iscritti con un costo di 140,00 euro.

Studenti Universitari

40% di sconto per gli studenti regolarmente iscritti all’università con un costo di 120,00 euro.

Per richiedere informazioni compila il form a questo link, in fondo alla pagina:

Sintesi Webinar Delitti Familiari con l’IIS di Subiaco del 16 dicembre

Nell’ambito della Campagna di prevenzione sulla violenza è stato organizzato e tenuto il secondo webinar, con i ragazzi dell’Istituto Superiore Braschi-Quarenghi, giovedì 16 dicembre 2021 dalle ore 16:00 alle ore 17.30. I Delitti familiari. Una delle sfide più importanti per la ricerca scientifica è l’applicazione della stessa al contrasto di ogni forma di VIOLENZA. Il mese di novembre 2021, l’Associazione A.I.P.C. ha avviato la Campagna di prevenzione sulla violenza, denominata: “La CONOSCIENZA come prevenzione della VIOLENZA”.

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia presenta il nuovo format “DELITTI FAMILIARI”, il sabato alle 19:30 su RETE ORO – canale 18 del digitale terrestre e in streaming. Ricerche, studi, analisi di casi, testimonianze, sondaggi e molto altro. Da sabato 18 DICEMBRE 2021.
È possibile guardare la puntata sul link

https://www.youtube.com/watch?v=53AwZ9iFUmw&t=296s

Biografia dell’A.I.P.C. e del protocollo scientifico integrato ASVS.
L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (A.I.P.C.) – APS, una no-profit fondata nel 2001, è formata da un’equipe multidisciplinare di professionisti volontari che si occupa della violenza in genere, in modo circolare e che si avvale di collaborazioni istituzionali. Nel 2011, con la collaborazione particolare della dott.ssa Tiziana Calzone, della dott.ssa Carmen Pellino e del dott. Massimo Lattanzi, è stato strutturato il protocollo scientifico integrato A.I.P.C. Scientific Violence Screening che prevede un assessment specifico della valutazione del rischio. Il protocollo A. S. V. S. forse unico sul panorama internazionale è applicato alla popolazione di persone che hanno vissuto (subito, agito e assistito) condotte violente, una rivoluzione “culturale” in termini di prevenzione e contrasto alla violenza, un nuovo punto di partenza. Il protocollo prevede colloqui clinici, una valutazione psicofisiologica, una psicodiagnostica specifica e un percorso integrante psicotraumatologia, mindfulness e terapia sensomotoria. I “delitti familiari”, subiti, agiti o assistiti, generano peculiari A.C.E. (Esperienze avverse nell’infanzia) e i cambiamenti neuro-bio-psico-relazionali attivatori di un’incontrollabile disregolazione emotiva e dei conseguenti acting in e acting out. Il protocollo permette di valutare e controllare la disregolazione emotiva e i conseguenti agiti.
Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C.


https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-

Il Dott. Massimo Lattanzi psicologo, psicoterapeuta e Phd, coinvolgendo sin da subito i giovani, ha introdotto il tema dei delitti familiari. I ragazzi riportano maggiormente un legame tra i delitti familiari e la violenza da parte di genitori o da partner/ex-partner. Quando si parla di familiari non si intende il cerchio ristretto della famiglia. Il concetto legato ai delitti familiari è più ampio: la violenza è una realtà radicata e coinvolge tutti i contesti relazionali. Successivamente è stata proposta una slide per comprendere maggiormente la definizione dei delitti familiari. Quest’ultima è stata coniata nel 2003 ma definita infine nel 2013, e riporta: “Il delitto familiare è un delitto verso la persona che si basa su motivazioni profonde e difficili da individuare e su un rapporto di familiarità. La vittima può costituire oggetto di odio, invidia, frustrazione e proiezione oppure può essere una persona verso cui si prova un profondo senso di colpa, questi vissuti possono motivare l’autore alla sua messa in atto” (A.I.P.C., 2013). Gli studenti hanno dato una loro opinione in merito a questa definizione. Alcuni affermano che nei delitti familiari la visione della vittima è negativa, altri hanno intuito che non fossero legati strettamente alla famiglia. Si è proposta ai ragazzi una tabella riportante dati ricavati dalle testate giornalistiche, in cui si analizzavano i gradi di parentela o di relazione in riferimento alle vittime del mese di novembre. I dati sono stati visionati e analizzati insieme ai ragazzi, in relazione anche alla diffusione o meno da parte dei mass media. I dati proposti hanno mostrato oltre ad un numero elevato (10 casi su 26) di vittime fra partner ed ex-partner, anche vari delitti in cui la vittima era una madre/matrigna o un padre/patrigno (8 casi su 26). Questo ha lasciato stupiti i giovani che non si capacitavano di come fosse possibile. Attraverso vari interventi, ci si è potuti domandare quale potesse essere un possibile movente che spinga un individuo a compire tale atto. Nel caso specifico, quando un figlio/figlia uccide il genitore. I ragazzi, affermando che non si possa giustificare tale azione, riportano come possibili cause la violenza da parte del genitore. Un intervento ha riportato un caso di cronaca legato anche alla religione, questo fa notare come venga spontaneo focalizzarsi su atti lontani dalla propria famiglia. Continuando nell’analisi delle casistiche, si pone lo stesso quesito sul singolo caso in cui il fratello ha ucciso la sorella. Cosa è accaduto? I ragazzi propongono come possibili cause: odio, torti recenti o passati. Si affrontano le tematiche relative all’avere un fratello o una sorella. Dalla visione dei primogeniti, secondogeniti e terzogeniti, sino a chi è figlio unico. I ragazzi raccontano le loro storie e vissuti in relazione a tali argomenti. Anche le differenze legate a legami di fratellanza fra lo stesso e un diverso sesso e della visione dei genitori riguardante i figli in base al loro sesso. Ci si è posti la domanda sull’esistenza o meno del figlio prediletto. In conclusione, si è chiesto un feedback finale ai ragazzi, riguardante le tematiche appena affrontate e le vittime di novembre. I ragazzi hanno mostrato il loro apprezzamento, nonostante la modalità telematica, riportando il loro pensiero e il loro stato d’animo. Hanno affermato anche di aver acquisito maggiore consapevolezza riguardanti tali temi. Infine, si è affrontato un caso seguito precedentemente in una casa circondariale dal Dott. Massimo Lattanzi e dalla Dott.ssa Tiziana Calzone. La vicenda riguarda un figlio che ha ucciso sua madre. Le dinamiche comportamentali da parte della madre prevedevano manipolazione e violenza psicologica. L’uomo è stato maltrattato sia in situazioni intime che in situazioni pubbliche. Ovviamente nulla è giustificabile ma analizzare anche il comportamento disfunzionale della madre, permette di porsi delle domande sul comportamento del figlio. I ragazzi si sono messi in discussione, facendosi domande e rivedendo le proprie certezze. Per una comprensione migliore si propone di seguito il link del cortometraggio del caso sopra citato. La visione di tale filmato permette di capire quanto l’adulto, uccidendo il genitore, faccia pace con il bambino che ha sofferto. Nel video difatti sarà presente sia lui da bambino che da adulto.

Di seguito è presente il link del caso:
https://www.youtube.com/watch?v=F8Hmlq_K1c8

Si propone anche, per chi volesse, il link di riferimento del convegno tenuto dall’A.I.P.C. nel carcere di
Velletri:
https://www.youtube.com/watch?v=lwce3w_bRHo

Inoltre, per un maggiore approfondimento si riporta il link del canale YouTube dell’A.I.P.C. – Osservatorio
Nazionale Stalking:
https://www.youtube.com/channel/UCLhQKABD4YggkqilwoTznhw

Ascolto e trattamento “Relazioni disfunzionali e violente”
Il primo colloquio (in presenza o a distanza) individuale, di coppia o di gruppo/familiare è gratuito, eventuali training (in presenza o a distanza) individuali, di coppia o di gruppo/familiari prevedono un contributo spese così come l’applicazione del protocollo scientifico integrato A.S.V.S.
I canali per accedere ai servizi e alla loro prenotazione obbligatoria sono:
Numero di cellulare 3924401930 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00;
Messaggi WhatsApp 3920666515 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00;
L’indirizzo mail info@traumaeviolenza.it
É possibile contribuire donando il 5×1000 C.F. 97238660589, fare delle donazioni liberali sia come singolo
che, come azienda, le donazioni sono detraibili dalle tasse.
Le vostre donazioni contribuiranno ad ampliare la profilassi, la valutazione del rischio, la riduzione della
recidiva, l’interruzione della trasmissione intergenerazionale, infine, a prevenire in modo integrato e
circolare la violenza!
Ai donatori saranno riservati dei servizi unici: molti dei quali gratuiti e altri con scontistiche dedicate.
AIUTACI AD AIUTARTI!
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Ebook “Rubrica delitti familiari, novembre 2021”

Ebook “Rubrica delitti familiari, settembre 2021” Il delitto familiare è un tipo di delitto che si basa su ragioni e
motivazioni profonde e difficili da individuare. La vittima può costituire oggetto di odio, invidia, frustrazione e
proiezione oppure può essere una persona verso cui si prova un profondo senso di colpa che può motivare il
persecutore alla sua messa in atto (A.I.P.C. 2013). A tale definizione si farà riferimento in questa rubrica. Info
3924401930info@traumaeviolenza.it;
L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia presenta il nuovo format “DELITTI FAMILIARI”, il sabato
alle 19:30 su RETE ORO – canale 18 del digitale terrestre e in streaming. Ricerche, studi, analisi di casi,
testimonianze, sondaggi e molto altro. Da sabato 18 DICEMBRE 2021
Sei uno psicologo, uno psicoterapeuta, un assistente sociale, un operatore delle forze dell’ordine, un
avvocato o un giudice e sei interessato ad una consulenza o una supervisione su un caso di violenza o di un
delitto familiare? Invia una mail a esperto@formazionecontinuaviolenza.it
CENTRO VTITTIME E AUTORI DI VIOLENZA IN GENERE (Uomini e donne)
Dalle 12:00 alle ore 16:00, puoi richiedere una consulenza o un orientamento gratuito tutti i giorni, festivi
compresi:
Inviando una mail all’indirizzo e-mail info@traumaeviolenza.it;
Contattando il numero 3924401930 – Inviando un messaggio WhatsApp al numero 3920666515 o scrivendo
sulle chat attive che trovate nei siti www.traumaeviolenza.itwww.formazionecontinuaviolenza.it,
www.delittifamiliari.it.

Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify
dell’A.I.P.C. https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-w

Qui è possibile sfogliare l’e-book “Rubrica delitti familiari, novembre 2021”
https://flipbookpdf.net/web/site/dbb1bb057cc9691034fdb05f2d1599cc99dc5ba9202112.pdf.html

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Sintesi webinar IIS di Subiaco (RM) “I delitti familiari”

Nell’ambito della Campagna di prevenzione sulla violenza è stato organizzato e tenuto il primo webinar, con i ragazzi dell’Istituto Superiore Braschi-Quarenghi, giovedì 9 dicembre 2021 dalle ore 16:00 alle ore 17.30.

I Delitti familiari. Una delle sfide più importanti per la ricerca scientifica è l’applicazione della stessa al contrasto di ogni forma di VIOLENZA. Il mese di novembre 2021, l’Associazione A.I.P.C. ha avviato la Campagna di prevenzione sulla violenza, denominata: “La CONOSCIENZA come prevenzione della VIOLENZA”.

FCV LIVE WEEKLY. L’approfondimento settimanale dedicato ai delitti familiari ogni martedì alle ore 18:00 si potrà seguire sulla pagina Facebook dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia, sul profilo Facebook di Massimo Lattanzi e sul canale YouTube dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia – Osservatorio Nazionale Stalking.

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia presenta il nuovo format “DELITTI FAMILIARI”, il sabato alle 19:30 su RETE ORO – canale 18 del digitale terrestre e in streaming. Ricerche, studi, analisi di casi, testimonianze, sondaggi e molto altro. Da sabato 18 DICEMBRE 2021

Biografia dell’A.I.P.C. e del protocollo scientifico integrato ASVS.

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (A.I.P.C.) – APS, una no-profit fondata nel 2001, è formata da un’equipe multidisciplinare di professionisti volontari che si occupa della violenza in genere, in modo circolare e che si avvale di collaborazioni istituzionali. Nel 2011, con la collaborazione particolare della dott.ssa Tiziana Calzone, della dott.ssa Carmen Pellino e del dott. Massimo Lattanzi, è stato strutturato il protocollo scientifico integrato A.I.P.C. Scientific Violence Screening che prevede un assessment specifico della valutazione del rischio. Il protocollo A. S. V. S. forse unico sul panorama internazionale è applicato alla popolazione di persone che hanno vissuto (subito, agito e assistito) condotte violente, una rivoluzione “culturale” in termini di prevenzione e contrasto alla violenza, un nuovo punto di partenza. Il protocollo prevede colloqui clinici, una valutazione psicofisiologica, una psicodiagnostica specifica e un percorso integrante psicotraumatologia, mindfulness e terapia sensomotoria. I “delitti familiari”, subiti, agiti o assistiti, generano peculiari A.C.E. (Esperienze avverse nell’infanzia) e i cambiamenti neuro-bio-psico-relazionali attivatori di un’incontrollabile disregolazione emotiva e dei conseguenti acting in e acting out. Il protocollo permette di valutare e controllare la disregolazione emotiva e i conseguenti agiti.

Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C. https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-

Il Dott. Massimo Lattanzi psicologo, psicoterapeuta e Phd, dopo una breve presentazione dei partecipanti, ha introdotto il tema del webinar: “i delitti familiari”.

Sin da subito si è cercato il dialogo con i ragazzi chiedendo, secondo loro, cosa fossero i delitti familiari e le possibili sovrapposizioni con omicidi, violenza in generale e quali potessero essere in caso delle differenze.

I ragazzi sono stati portati a interrogarsi sulla natura dei delitti familiari e dopo alcune osservazioni, si è continuato il dialogo indagando e spiegando più nello specifico le varie dinamiche proposte. La partecipazione attiva degli studenti ha permesso di esplorare vari scenari e ipotesi. Per lo più quasi tutte le osservazioni proposte per i delitti familiari includevano violenza da parte di genitori e partner o comunque solo all’interno del nucleo familiare.

Se si tiene in considerazione la definizione del 2013, intendiamo per familiari proprio la familiarità, ovvero dove esista almeno un rapporto di conoscenza. Quindi, qualsiasi rapporto interpersonale che si possa istaurare con un conoscente. Ad esempio, un vicino, familiari con gradi di parentela oppure persone con cui si ha un legame passato come un ex partner.

Quando parliamo di delitti spesso si collegano direttamente all’omicidio, ma come mostra anche il nostro Codice penale, si ha un’accezione più ampia. Prima del 1996 la violenza era annoverata come un delitto contro il patrimonio non contro la persona. Solo dopo quell’anno è nato il delitto di violenza contro la persona.

Successivamente si è indirizzato il dialogo, nello specifico, sul mese di novembre. Si sono esposti i dati riguardanti le vittime dei delitti familiari del mese appena trascorso. La tabella e il grafico proposti, creati grazie a dati raccolti dalle testate giornalistiche, hanno permesso di dare una visione su questo fenomeno. I dati mostrati sono stati suddivisi per tipologia (omicidi, tentati omicidi, suicidi, tentati suicidi), sesso delle vittime e il dato numerico. Si è mostrato come su tredici omicidi compiuti circa il 65% siano a danno di donne e il 35% di uomini.

Dopo questo breve excursus i ragazzi hanno potuto dare un loro riscontro su quanto appena riportato. L’opinione non è omogenea ma si scinde tra chi non si aspettava tali percentuali con quantitativi così elevati e tra chi si aspettava maggiori vittime sia femminili che maschili.

La percezione del quantitativo di vittime spesso può essere influenzata anche dalla risonanza mediatica che ne deriva. Spesso si sente parlare di donne vittime di violenza ma la stessa cosa non si può dire per gli uomini.

Il dibattito ha portato a vari interrogativi importanti e di grande impatto che sono stati posti ai ragazzi. Ad esempio, ci si è chiesto perché ci fosse una maggiore risonanza intorno alla violenza sulle donne e ancora, il senso di onnipotenza, chi ha il potere di poter togliere la vita? Quali sono i possibili moventi?

Tutti gli studenti hanno risposto e dato il loro contributo esponendo le proprie idee a riguardo. Tramite i vari moventi proposti si è potuto giungere ad una spiegazione riguardante la componente fisiologica delle persone. Come un individuo in un dato frangente possa agire qualsiasi comportamento attraverso l’impulsività. In questo momento avviene una fase di iper arousal e di disregolazione affettiva. Può accadere che non dialogando con l’altro e tenendo tutto dentro di sé si possa giungere ad una fase di iperattivazione.  Tutti i ragazzi hanno riflettuto su questo tema dando contributi tramite le loro storie.

In conclusione, si è chiesto ai ragazzi se volessero dare un ultimo feedback con loro pensieri, opinioni e storie.

Ascolto e trattamento “Relazioni disfunzionali e violente”

Il primo colloquio (in presenza o a distanza) individuale, di coppia o di gruppo/familiare è gratuito,
eventuali training (in presenza o a distanza) individuali, di coppia o di gruppo/familiari prevedono un
contributo spese così come l’applicazione del protocollo scientifico integrato A.S.V.S.

I canali per accedere ai servizi e alla loro prenotazione obbligatoria sono:

Numero di cellulare 3924401930 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00;

Messaggi WhatsApp 3920666515 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00;

L’indirizzo mail info@traumaeviolenza.it

É possibile contribuire donando il 5×1000 C.F. 97238660589, fare delle donazioni liberali sia come singolo
che, come azienda, le donazioni sono detraibili dalle tasse.

Le vostre donazioni contribuiranno ad ampliare la profilassi, la valutazione del rischio, la riduzione della
recidiva, l’interruzione della trasmissione intergenerazionale, infine, a prevenire in modo integrato e
circolare la violenza!

Ai donatori saranno riservati dei servizi unici: molti dei quali gratuiti e altri con scontistiche dedicate.
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