Nel workshop internazionale “Trauma Relazionali e Relazioni Violente” del 25 novembre 2024 sarà presentata la pubblicazione denominata “Sedie Bianche” che descrive la collaborazione tra la Questura di Roma e l’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (A.I.P.C.).
“Sedie Bianche”, evidenzia la natura di formazione esperienziale e l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza emotiva.
La formazione di tipo esperienziale mira a sviluppare una maggiore consapevolezza emotiva nei partecipanti, aiutandoli ad acquisire le strategie necessarie per gestire il carico emotivo correlato alla violenza e a trasmettere maggiore empatia verso le vittime di violenza.
La formazione coinvolge i partecipanti in attività pratiche e riflessioni guidate. Durante gli incontri, il facilitatore pone quesiti stimolanti che incoraggiano i partecipanti a confrontarsi con le proprie vulnerabilità e i vissuti irrisolti.
L’approccio pone al centro la persona, riconoscendo che dietro ogni pensiero, emozione e comportamento c’è un individuo unico con la sua storia e le sue esperienze. Questo approccio valorizza l’unicità di ogni partecipante e il suo modo di percepire il mondo.
L’esperienza può portare a una profonda trasformazione personale, mettendo in discussione certezze e sicurezze preesistenti e aprendo la strada a una maggiore vulnerabilità e autenticità. La riflessione intensa e continua tra le sessioni favorisce una rielaborazione dei vissuti emotivi e un cambiamento significativo nel modo di relazionarsi con sé stessi e gli altri.
L’immagine delle “sedie bianche” assume un significato simbolico, rappresentando la fragilità e la vulnerabilità umana. La rivelazione finale che le sedie “erano in realtà nere” suggerisce una possibile interpretazione: la realtà della violenza può essere celata dietro apparenze ingannevoli e richiede uno sguardo attento e profondo per essere compresa.
Il progetto “Sedie Bianche” è ispirato al movimento delle “Sedie Vuote” (“Empty Chairs”), un’iniziativa globale che utilizza sedie vuote per simboleggiare le vittime di violenza e di ingiustizia.
Nel 2025, dopo l’integrazione delle esperienze del IV° ciclo, vissute da tutti i partecipanti, comprese le due dottoresse in Psicologia, si procederà alla pubblicazione.
Il numero unico A.I.P.C. è il 3924401930 attivo tutti i giorni comprese le festività natalizie dalle ore 12:00 alle ore 16:00 e la e-mail è aipcitalia@gmail.com.
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