Ebook: “Programma Delitti Familiari – “Il protocollo scientifico integrato ASVS”

Il protocollo strutturato nel 2011 dedicato alla prevenzione e contrato di tutte le forme di violenza. ll format tratta di violenza in genere con approfondimenti scientifici, è possibile visualizzare le puntate su https://www.youtube.com/user/TubeAIPC .

Webinar, “Verso un’eziologia delle relazioni violente” su Zoom dalle ore 19:00 per iscrizioni andare sul link https://www.spazioiris.it/violenza_neuroscienze/ La partecipazione è gratuita, previa iscrizione. A tutti coloro che parteciperanno in diretta verrà rilasciato attestato di partecipazione.

Corso FAD in Neuro – Scienze applicate alla prevenzione della violenza. 30 ECM. Per informazioni ed iscrizioni: https://www.spazioiris.it/project/corsi-online-fad/neuro-scienze-applicate-alla-prevenzione-della-violenza-dalleziologia-al-trattamento/

Promo di lancio fino al 31/01/2022, 30% di sconto per tutti gli iscritti con un costo di 140,00 euro.

Sportello per tutte le persone vittime o autrici di violenza

Lo sportello è dedicato a tutte le persone che hanno vissuto o vivono una relazione violenta.
Numero di cellulare e WhatsApp 3924401930 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00, e-mail aipcitalia@gmail.com o scrivendo sulle chat nei  siti www.traumaeviolenza.it,  www.delittifamiliari.it 

www.formazionecontinuaviolenza.it,

Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C.   https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-w

Qui è possibile sfogliare l’e-book “Rubrica Delitti Familiari dicembre 2021”

https://flipbookpdf.net/web/site/757edb772e8da43cf19db614612294958c6f5681202201.pdf.html

Qui è possibile sfogliare l’ebook “Programma Delitti Familiari – “Il protocollo scientifico integrato ASVS”

https://flipbookpdf.net/web/site/18af5f039b534b2afb3c9568b1aa7d9f18900312202201.pdf.html

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Sintesi Webinar “Delitti familiari” IIS – Braschi-Quarenghi

Nell’ambito della Campagna di prevenzione sulla violenza è stato organizzato e tenuto il terzo webinar, con i ragazzi dell’Istituto Superiore Braschi-Quarenghi, giovedì 13 gennaio 2022 dalle ore 16:00 alle ore 17.30.

I Delitti familiari. Una delle sfide più importanti per la ricerca scientifica è l’applicazione della stessa al contrasto di ogni forma di VIOLENZA. Il mese di novembre 2021, l’Associazione A.I.P.C. ha avviato la Campagna di prevenzione sulla violenza, denominata: “La CONOSCIENZA come prevenzione della VIOLENZA”.

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia presenta il nuovo format “DELITTI FAMILIARI”, il sabato alle 19:30 su RETE ORO – canale 18 del digitale terrestre e in streaming. Ricerche, studi, analisi di casi, testimonianze, sondaggi e molto altro. È possibile guardare le puntate al seguente link: https://www.youtube.com/channel/UCLhQKABD4YggkqilwoTznhw

Biografia dell’A.I.P.C. e del protocollo scientifico integrato ASVS.

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (A.I.P.C.) – APS, una no-profit fondata nel 2001, è formata da un’equipe multidisciplinare di professionisti volontari che si occupa della violenza in genere, in modo circolare e che si avvale di collaborazioni istituzionali. Nel 2011, con la collaborazione particolare della dott.ssa Tiziana Calzone, della dott.ssa Carmen Pellino e del dott. Massimo Lattanzi, è stato strutturato il protocollo scientifico integrato A.I.P.C. Scientific Violence Screening che prevede un assessment specifico della valutazione del rischio. Il protocollo A. S. V. S. forse unico sul panorama internazionale è applicato alla popolazione di persone che hanno vissuto (subito, agito e assistito) condotte violente, una rivoluzione “culturale” in termini di prevenzione e contrasto alla violenza, un nuovo punto di partenza. Il protocollo prevede colloqui clinici, una valutazione psicofisiologica, una psicodiagnostica specifica e un percorso integrante psicotraumatologia, mindfulness e terapia sensomotoria. I “delitti familiari”, subiti, agiti o assistiti, generano peculiari A.C.E. (Esperienze avverse nell’infanzia) e i cambiamenti neuro-bio-psico-relazionali attivatori di un’incontrollabile disregolazione emotiva e dei conseguenti acting in e acting out. Il protocollo permette di valutare e controllare la disregolazione emotiva e i conseguenti agiti.

Il Dott. Massimo Lattanzi psicologo, psicoterapeuta e Phd, sin da subito ha coinvolto i ragazzi chiedendo un feedback o se volessero un approfondimento rispetto le tematiche affrontate nell’ultimo incontro, avvenuto in presenza.

I ragazzi, tramite i loro interventi, hanno evidenziato come secondo loro, trattare tali tematiche sia fondamentale e di grande importanza, sia per affrontare le relazioni interpersonali nella quotidianità che nel proprio futuro. I giovani hanno riportato una maggiore consapevolezza, appresa dallo scorso incontro, su quanto la violenza colpisca tutti e non solo il sesso femminile. Inoltre, si è chiesto un approfondimento su colui che perpetra violenza, in questo modo si è potuto sviscerare tale tema. Così facendo si è analizzato quale sia il ruolo della famiglia nella creazione di tali dinamiche.

Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C. https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-

Successivamente, si è affrontato il tema dei delitti familiari tenendo in considerazione l’anno appena terminato. Si riporta che i dati che si propongono e a cui si fa riferimento sono legati alla familiarità fra gli individui in questione. I delitti familiari riguardano anche le relazioni interpersonali fra conoscenti e familiari. Si chiede ai ragazzi di provare a dare una stima degli omicidi e tentati omicidi, suicidi e tentati suicidi avvenuti in Italia relativi all’anno 2021. Dopo aver ascoltato i loro pareri si è mostrato cosa è emerso dall’analisi effettuata sui dati ricavati dalle testate giornalistiche.

Per quanto riguarda gli omicidi ne sono stati riscontrati 125, in cui il 75% è composto da vittime donne e il restante 25% da uomini, rispettivamente 93 e 32 vittime. I tentati omicidi sono 27, di cui 16 sono di sesso femminile e 11 di sesso maschile. I suicidi riscontrati sono 27 e la maggior parte è composta da uomini che si sono tolti la vita, ovvero 22. Tenendo in considerazione tale dato si è chiesto quale potesse essere un movente per tale atto. I ragazzi fra le risposte hanno ipotizzato: senso di colpa, ripercussioni successive come il carcere o che il togliersi la vita avrebbe permesso di essere insieme per sempre alla persona appena uccisa.

I ragazzi avevano la percezione che ci fossero stati molti più omicidi e tentati omicidi, d’altro canto la loro ipotesi sulla stima dei suicidi si avvicinava più a quella riscontrata.

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia presenta il nuovo format “DELITTI FAMILIARI”, il sabato alle 19:30 su RETE ORO – canale 18 del digitale terrestre e in streaming. Ricerche, studi, analisi di casi, testimonianze, sondaggi e molto altro. È possibile guardare le puntate al seguente link: https://www.youtube.com/channel/UCLhQKABD4YggkqilwoTznhw

Continuando la presentazione dei dati relativi al 2021, ci si è focalizzati sulle fasce d’età delle vittime. I ragazzi hanno provato a ipotizzare quale potesse essere la fascia d’età più colpita, proponendo quella dai 18 ai 35 anni. I dati raccolti mostrano, contrariamente alle previsioni dei ragazzi, che la fascia d’età più colpita è quella dei 36-53 anni con 54 vittime. A seguire la fascia 54-71 anni e successivamente quella degli ultra-settantaduenni. La fascia indicata dai ragazzi è la quarta.

I ragazzi ipotizzavano che l’essere giovani e più dinamici nelle relazioni potesse far scaturire maggiori problematiche nelle relazioni interpersonali dato che nelle relazioni adulte c’è più staticità. Li si porta a far riflettere su come potessero sentirsi gli adulti che hanno investito molto in una relazione finita male. Questo potrebbe essere vissuto come un fallimento e si potrebbe cercare di mantenere in vita tale fantasia continuando a rimanere in una relazione disfunzionale. Attraverso questa visione si è proposta una simulazione di una coppia disfunzionale con due figli. Grazie a ciò si sono potuti analizzare gli stili di attaccamento.

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia presenta il nuovo format “DELITTI FAMILIARI”, il sabato alle 19:30 su RETE ORO – canale 18 del digitale terrestre e in streaming. Ricerche, studi, analisi di casi, testimonianze, sondaggi e molto altro. È possibile guardare le puntate al seguente link: https://www.youtube.com/channel/UCLhQKABD4YggkqilwoTznhw

Nei primi anni di vita si sviluppa lo stile di attaccamento, quest’ultimo può essere sicuro o insicuro. Nella prima tipologia, al bambino viene fornita una base sicura in cui si sente protetto e accettato. Questo si rispecchierà in modo positivo nelle relazioni interpersonali. L’attaccamento insicuro può essere di tipo evitante o ambivalente. Il primo tipo porta il bambino ad attuare comportamenti più respingenti verso la figura di attaccamento, difatti in una relazione adulta tenderà a scegliere l’autonomia e la distanza dal partner. La tipologia ambivalente prova un forte disagio nella separazione con la figura di attaccamento, in questo caso riuscirà a instaurare una relazione futura ma avrà costantemente paura del rifiuto del partner (Gaines et al., 1997).

In conclusione, si chiede ai ragazzi un feedback finale su tutto quello che si è affrontato durante l’incontro. I giovani hanno mostrato la loro curiosità e il loro interessamento alle tematiche affrontate, riportando i loro dubbi e le loro opinioni. Nonostante la modalità telematica riportano il loro apprezzamento all’incontro definendolo molto formativo.

Ascolto e trattamento “Relazioni disfunzionali e violente”

Il primo colloquio (in presenza o a distanza) individuale, di coppia o di gruppo/familiare è gratuito, eventuali training (in presenza o a distanza) individuali, di coppia o di gruppo/familiari prevedono un contributo spese così come l’applicazione del protocollo scientifico integrato A.S.V.S.

I canali per accedere ai servizi e alla loro prenotazione obbligatoria sono:

Numero di cellulare e WhatsApp: 3924401930 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00;

L’indirizzo mail info@traumaeviolenza.it

É possibile contribuire donando il 5×1000 C.F. 97238660589, fare delle donazioni liberali sia come singolo che, come azienda, le donazioni sono detraibili dalle tasse.

Le vostre donazioni contribuiranno ad ampliare la profilassi, la valutazione del rischio, la riduzione della recidiva, l’interruzione della trasmissione intergenerazionale, infine, a prevenire in modo integrato e circolare la violenza!

Ai donatori saranno riservati dei servizi unici: molti dei quali gratuiti e altri con scontistiche dedicate.
AIUTACI AD AIUTARTI!

Bibliografia:

Gaines, S. O., Jr., Reis, H. T., Summers, S., Rusbult, C. E., Cox, C. L., Wexler, M. O., Marelich, W. D., & Kurland, G. J. (1997). Impact of attachment style on reactions to accommodative dilemmas in close relationships. Personal Relationships, 4(2), 93–113. https://doi-org.ezproxy.uniroma1.it/10.1111/j.1475-6811.1997.tb00133.x

Sitografia:

https://www.stateofmind.it/tag/attaccamento/

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Webinar 19 gennaio 2022: “Verso un’eziologia delle relazioni violente”

Il webinar si terrà su Zoom dalle ore 19:00 per iscrizioni andare sul link: https://www.spazioiris.it/violenza_neuroscienze/

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione. A tutti coloro che parteciperanno in diretta verrà rilasciato attestato di partecipazione.

Relatori

Dott.ssa Carmen Pellino, psicologa psicoterapeuta – A.I.P.C.

Dott.ssa Tiziana Calzone, psicologa psicoterapeuta – A.I.P.C.

Dott. Massimo Lattanzi, psicologo psicoterapeuta e Phd – A.I.P.C.

Contenuti

Saranno condivise esperienze, casi e dati raccolti dal 2011 nelle ricerche intervento anche con gli uomini maltrattanti ristretti in alcune case circondariali a cui è stato applicato il protocollo scientifico integrato ASVS.

Corso FAD in Neuro – Scienze applicate alla prevenzione della violenza. 30 ECM. Per informazioni ed iscrizioni: https://www.spazioiris.it/project/corsi-online-fad/neuro-scienze-applicate-alla-prevenzione-della-violenza-dalleziologia-al-trattamento/

Promo di lancio fino al 31/01/2022, 30% di sconto per tutti gli iscritti con un costo di 140,00 euro.

Sportello per tutte le persone vittime o autrici di violenza

Lo sportello è dedicato a tutte le persone che hanno vissuto o vivono una relazione violenta.
Numero di cellulare e WhatsApp 3924401930 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00, e-mail aipcitalia@gmail.com o scrivendo sulle chat nei  siti:

www.traumaeviolenza.it,  www.delittifamiliari.it e www.formazionecontinuaviolenza.it,

Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C. 

https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-w

Qui è possibile sfogliare l’e-book “Rubrica Delitti Familiari dicembre 2021”:

https://flipbookpdf.net/web/site/757edb772e8da43cf19db614612294958c6f5681202201.pdf.html

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Ebook: “Programma Delitti Familiari – “Il Centro Presunti Autori di Violenza e Stalking”

Il format tratta di violenza in genere con approfondimenti scientifici, è possibile visualizzare le puntate su: https://www.youtube.com/user/TubeAIPC .

Corso FAD in Neuro – Scienze applicate alla prevenzione della violenza. 30 ECM. Per informazioni ed iscrizioni:

https://www.spazioiris.it/project/corsi-online-fad/neuro-scienze-applicate-alla-prevenzione-della-violenza-dalleziologia-al-trattamento/

Promo di lancio fino al 31/01/2022, 30% di sconto per tutti gli iscritti con un costo di 140,00 euro.

Sportello per tutte le persone vittime o autrici di violenza

Lo sportello è dedicato a tutte le persone che hanno vissuto o vivono una relazione violenta.
Numero di cellulare e WhatsApp 3924401930 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00, e-mail aipcitalia@gmail.com o scrivendo sulle chat nei  siti:

www.traumaeviolenza.it,  www.delittifamiliari.it e www.formazionecontinuaviolenza.it,

Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C.

https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-w

Qui è possibile sfogliare l’e-book “Rubrica Delitti Familiari dicembre 2021”:

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Qui è possibile sfogliare l’ebook “Programma Delitti Familiari – “Il Centro Presunti Autori di Violenza e Stalking”

https://flipbookpdf.net/web/site/19391c0ad9991ca0c152928b97df2d6aac995011202201.pdf.html

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Ebook “Rubrica Delitti Familiari dicembre 2021”

Nell’ebook i professionisti volontari dell’A.I.P.C. analizzano i dati dei delitti contro la persona gravi che quasi ogni giorno segnano le relazioni interpersonali tra “familiari.”. Info 3924401930 –

NON VI LASCIAMO SOLI CON LA VIOLENZA ANCHE A NATALE, CAPODANNO ed EPIFANIA
Lo sportello è dedicato a tutte le persone che hanno vissuto o vivono una relazione violenta. Numero di cellulare e WhatsApp 3924401930 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00, e-mail aipcitalia@gmail.com o scrivendo sulle chat nei www.traumaeviolenza.itwww.delittifamiliari.it e
www.formazionecontinuaviolenza.it,

Format “DELITTI FAMILIARI”, il sabato alle 19:30 su RETE ORO – canale 18 del digitale terrestre e in streaming. Ricerche, studi, analisi di casi, testimonianze, sondaggi e molto altro. La prossima puntata andrà in onda il 01.01.2022. È possibile guardare la terza puntata sul link https://www.youtube.com/watch?v=x-9okTf5C_M&t=19s

Sei uno psicologo, uno psicoterapeuta, un assistente sociale, un operatore delle forze dell’ordine, un avvocato o un giudice e sei interessato ad una consulenza o una supervisione su un caso di violenza o di un delitto familiare? Invia una mail a esperto@formazionecontinuaviolenza.it
Corso FAD in Neuro – Scienze applicate alla prevenzione della violenza. 30 ECM. Approfitta dello sconto del 30% scadenza 06.01.2022. Per informazioni ed iscrizioni: https://www.spazioiris.it/project/corsi-online- fad/neuro-scienze-applicate-alla-prevenzione-della-violenza-dalleziologia-al-trattamento/

Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C. https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-w

Qui è possibile sfogliare l’e-book “Rubrica Delitti Familiari dicembre 2021”
https://flipbookpdf.net/web/site/757edb772e8da43cf19db614612294958c6f5681202201.pdf.html

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CORSO FAD: NEURO – SCIENZE APPLICATE ALLA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA. DALL’EZIOLOGIA AL TRATTAMENTO

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (A.I.P.C.) – APS, una no-profit fondata nel 2001, è formata da un’equipe multidisciplinare di professionisti volontari che si occupa della violenza in genere, in modo circolare e che si avvale di collaborazioni istituzionali. Nel 2011, con la collaborazione particolare della dott.ssa Tiziana Calzone, della dott.ssa Carmen Pellino e del dott. Massimo Lattanzi, è stato strutturato il protocollo scientifico integrato A.I.P.C. Scientific Violence Screening che prevede un assesment specifico della valutazione del rischio. Il protocollo A. S. V. S. forse unico sul panorama internazionale è applicato alla popolazione di persone che hanno vissuto (subito, agito e assistito) condotte violente, una rivoluzione “culturale” in termini di prevenzione e contrasto alla violenza, un nuovo punto di partenza. Il protocollo prevede colloqui clinici, una valutazione psicofisiologica, una psicodiagnostica specifica e un percorso integrante psicotraumatologia, mindfulness e terapia sensomotoria. I “delitti familiari”, subiti, agiti o assistiti, generano peculiari A.C.E. (Esperienze avverse nell’infanzia) e i cambiamenti neuro-bio-psico-relazionali attivatori di un’incontrollabile disregolazione emotiva e dei conseguenti acting in e acting out. Il protocollo permette di valutare e controllare la disregolazione emotiva e i conseguenti agiti.

Tipo di Evento: FAD

Modalità: Online

Crediti: 30 ECM

Durata: 27 Ore

Prezzo: € 200,00 – offerta lancio a € 140,00 fino al 06/01/2022

Di seguito è possibile scaricare la brochure:

Evento organizzato in partnership con Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia

ISCRIZIONI APERTE: SOLO 500 POSTI

Destinatari

Il Corso è rivolto a Psicologi, Psicoterapeuti, Medici Psichiatri, Medici Neurologi.

Obiettivi e premesse

Neuro – scienze applicate alla prevenzione della violenza. Dall’eziologia al trattamento. La ricerca scientifica ha ampiamente dimostrato che i traumi, in particolare le A.C.E.’s (Esperienze Avverse Infantili) possono avere effetti pervasivi sullo sviluppo neuro-bio-psicologico delle persone. A seguito delle A.C.E.’s, le persone possono sperimentare un’alterazione della reattività e della regolazione emotiva in particolare nelle relazioni interpersonali connotate da affetti e sentimenti. La misurazione di alcuni parametri specifici contribuisce a perfezionare il percorso trattamentale.

Il programma prevede 6 moduli in modalità asincrona per un totale di 18 ore e 3 Laboratori in modalità sincrona (webinar in diretta) per un totale 9 ore. Totale: 27 ore

I moduli asincroni potrai vederli quando vuoi e saranno disponibili fino a fine dicembre 2022.
Le date dei moduli sincroni saranno comunicati di volta in volta e organizzati in più momenti dell’anno.

Programma

Moduli in modalità asincrona (tre ore ciascuno)

Ogni modulo farà riferimento a basi teoriche integrate, da quella psicoanalitica a quella neuroscientifica.

  • Le A.C.E.’s Il protocollo scientifico A.S.V.S*.
  • Il profilo di personalità e psicofisiologico della vittima e dell’autore di violenza;
  • Il profilo familiare e genitoriale della vittima e dell’autore di violenza;
  • Epigenetica e violenza;
  • Il profilo psicodiagnostico e psicofisiologico (il biofeedback e neuro feedback): l’assessment applicato nel protocollo A.S.V.S.;
  • Imputabilità e perizia psichiatrica sull’autore di violenza e stalking;

Laboratori in modalità sincrona (tre ore ciascuno)

  • Diritto e procedura penale;
  • Neuro-scienze e clinica della violenza;
  • Analisi di casi.

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia presenta il nuovo format “DELITTI FAMILIARI”, il sabato alle 19:30 su RETE ORO – canale 18 del digitale terrestre e in streaming.Ricerche, studi, analisi di casi, testimonianze, sondaggi e molto altro.  La prossima puntata andrà in onda il 25 DICEMBRE 2021. È possibile guardare la puntata la prima puntata sul link https://www.youtube.com/watch?v=53AwZ9iFUmw&t=296s

ECM e Sbocchi Professionali

Spazio IRIS è società scientifica e provider per l’accreditamento di eventi ECM nazionali per tutte le figure sanitarie con numero di registrazione 4995. Per il Corso sono stati riconosciuti 30 crediti ECM a favore delle professioni interessate.

Modalità di Iscrizione

  1. Accedere alla piattaforma sul sito www.spazioiris.it
  2. Compilare il format d’iscrizione
  3. Scegliere il numero di rate e la modalità di pagamento (bonifico o PayPal).

È possibile iscriversi entro e non oltre il 20 dicembre 2022 o fino ad esaurimento dei posti.

Sono disponibili solo 500 posti.

MAIL: – formazione@spazioiris.it

TEL: 02.94.38.28.21

WhatsApp: 392.960 0970

NON VI LASCIAMO SOLI CON LA VIOLENZA A NATALE E CAPODANNO

Lo sportello è dedicato a tutte le persone che hanno vissuto o vivono una relazione violenta

Numero di cellulare e WhatsApp 3924401930 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00, e-mail aipcitalia@gmail.com.

Costi e Rateizzazioni

Il costo del corso è di 200,00 euro ed è comprensivo di quota d’iscrizione e d’IVA.

La prenotazione è confermata al pagamento della quota d’iscrizione.

Sconti e Promozioni

Promo di lancio fino al 06/01/2022

30% di sconto per tutti gli iscritti con un costo di 140,00 euro.

Studenti Universitari

40% di sconto per gli studenti regolarmente iscritti all’università con un costo di 120,00 euro.

Per richiedere informazioni compila il form a questo link, in fondo alla pagina:

Sintesi Webinar Delitti Familiari con l’IIS di Subiaco del 16 dicembre

Nell’ambito della Campagna di prevenzione sulla violenza è stato organizzato e tenuto il secondo webinar, con i ragazzi dell’Istituto Superiore Braschi-Quarenghi, giovedì 16 dicembre 2021 dalle ore 16:00 alle ore 17.30. I Delitti familiari. Una delle sfide più importanti per la ricerca scientifica è l’applicazione della stessa al contrasto di ogni forma di VIOLENZA. Il mese di novembre 2021, l’Associazione A.I.P.C. ha avviato la Campagna di prevenzione sulla violenza, denominata: “La CONOSCIENZA come prevenzione della VIOLENZA”.

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia presenta il nuovo format “DELITTI FAMILIARI”, il sabato alle 19:30 su RETE ORO – canale 18 del digitale terrestre e in streaming. Ricerche, studi, analisi di casi, testimonianze, sondaggi e molto altro. Da sabato 18 DICEMBRE 2021.
È possibile guardare la puntata sul link

https://www.youtube.com/watch?v=53AwZ9iFUmw&t=296s

Biografia dell’A.I.P.C. e del protocollo scientifico integrato ASVS.
L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (A.I.P.C.) – APS, una no-profit fondata nel 2001, è formata da un’equipe multidisciplinare di professionisti volontari che si occupa della violenza in genere, in modo circolare e che si avvale di collaborazioni istituzionali. Nel 2011, con la collaborazione particolare della dott.ssa Tiziana Calzone, della dott.ssa Carmen Pellino e del dott. Massimo Lattanzi, è stato strutturato il protocollo scientifico integrato A.I.P.C. Scientific Violence Screening che prevede un assessment specifico della valutazione del rischio. Il protocollo A. S. V. S. forse unico sul panorama internazionale è applicato alla popolazione di persone che hanno vissuto (subito, agito e assistito) condotte violente, una rivoluzione “culturale” in termini di prevenzione e contrasto alla violenza, un nuovo punto di partenza. Il protocollo prevede colloqui clinici, una valutazione psicofisiologica, una psicodiagnostica specifica e un percorso integrante psicotraumatologia, mindfulness e terapia sensomotoria. I “delitti familiari”, subiti, agiti o assistiti, generano peculiari A.C.E. (Esperienze avverse nell’infanzia) e i cambiamenti neuro-bio-psico-relazionali attivatori di un’incontrollabile disregolazione emotiva e dei conseguenti acting in e acting out. Il protocollo permette di valutare e controllare la disregolazione emotiva e i conseguenti agiti.
Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C.


https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-

Il Dott. Massimo Lattanzi psicologo, psicoterapeuta e Phd, coinvolgendo sin da subito i giovani, ha introdotto il tema dei delitti familiari. I ragazzi riportano maggiormente un legame tra i delitti familiari e la violenza da parte di genitori o da partner/ex-partner. Quando si parla di familiari non si intende il cerchio ristretto della famiglia. Il concetto legato ai delitti familiari è più ampio: la violenza è una realtà radicata e coinvolge tutti i contesti relazionali. Successivamente è stata proposta una slide per comprendere maggiormente la definizione dei delitti familiari. Quest’ultima è stata coniata nel 2003 ma definita infine nel 2013, e riporta: “Il delitto familiare è un delitto verso la persona che si basa su motivazioni profonde e difficili da individuare e su un rapporto di familiarità. La vittima può costituire oggetto di odio, invidia, frustrazione e proiezione oppure può essere una persona verso cui si prova un profondo senso di colpa, questi vissuti possono motivare l’autore alla sua messa in atto” (A.I.P.C., 2013). Gli studenti hanno dato una loro opinione in merito a questa definizione. Alcuni affermano che nei delitti familiari la visione della vittima è negativa, altri hanno intuito che non fossero legati strettamente alla famiglia. Si è proposta ai ragazzi una tabella riportante dati ricavati dalle testate giornalistiche, in cui si analizzavano i gradi di parentela o di relazione in riferimento alle vittime del mese di novembre. I dati sono stati visionati e analizzati insieme ai ragazzi, in relazione anche alla diffusione o meno da parte dei mass media. I dati proposti hanno mostrato oltre ad un numero elevato (10 casi su 26) di vittime fra partner ed ex-partner, anche vari delitti in cui la vittima era una madre/matrigna o un padre/patrigno (8 casi su 26). Questo ha lasciato stupiti i giovani che non si capacitavano di come fosse possibile. Attraverso vari interventi, ci si è potuti domandare quale potesse essere un possibile movente che spinga un individuo a compire tale atto. Nel caso specifico, quando un figlio/figlia uccide il genitore. I ragazzi, affermando che non si possa giustificare tale azione, riportano come possibili cause la violenza da parte del genitore. Un intervento ha riportato un caso di cronaca legato anche alla religione, questo fa notare come venga spontaneo focalizzarsi su atti lontani dalla propria famiglia. Continuando nell’analisi delle casistiche, si pone lo stesso quesito sul singolo caso in cui il fratello ha ucciso la sorella. Cosa è accaduto? I ragazzi propongono come possibili cause: odio, torti recenti o passati. Si affrontano le tematiche relative all’avere un fratello o una sorella. Dalla visione dei primogeniti, secondogeniti e terzogeniti, sino a chi è figlio unico. I ragazzi raccontano le loro storie e vissuti in relazione a tali argomenti. Anche le differenze legate a legami di fratellanza fra lo stesso e un diverso sesso e della visione dei genitori riguardante i figli in base al loro sesso. Ci si è posti la domanda sull’esistenza o meno del figlio prediletto. In conclusione, si è chiesto un feedback finale ai ragazzi, riguardante le tematiche appena affrontate e le vittime di novembre. I ragazzi hanno mostrato il loro apprezzamento, nonostante la modalità telematica, riportando il loro pensiero e il loro stato d’animo. Hanno affermato anche di aver acquisito maggiore consapevolezza riguardanti tali temi. Infine, si è affrontato un caso seguito precedentemente in una casa circondariale dal Dott. Massimo Lattanzi e dalla Dott.ssa Tiziana Calzone. La vicenda riguarda un figlio che ha ucciso sua madre. Le dinamiche comportamentali da parte della madre prevedevano manipolazione e violenza psicologica. L’uomo è stato maltrattato sia in situazioni intime che in situazioni pubbliche. Ovviamente nulla è giustificabile ma analizzare anche il comportamento disfunzionale della madre, permette di porsi delle domande sul comportamento del figlio. I ragazzi si sono messi in discussione, facendosi domande e rivedendo le proprie certezze. Per una comprensione migliore si propone di seguito il link del cortometraggio del caso sopra citato. La visione di tale filmato permette di capire quanto l’adulto, uccidendo il genitore, faccia pace con il bambino che ha sofferto. Nel video difatti sarà presente sia lui da bambino che da adulto.

Di seguito è presente il link del caso:
https://www.youtube.com/watch?v=F8Hmlq_K1c8

Si propone anche, per chi volesse, il link di riferimento del convegno tenuto dall’A.I.P.C. nel carcere di
Velletri:
https://www.youtube.com/watch?v=lwce3w_bRHo

Inoltre, per un maggiore approfondimento si riporta il link del canale YouTube dell’A.I.P.C. – Osservatorio
Nazionale Stalking:
https://www.youtube.com/channel/UCLhQKABD4YggkqilwoTznhw

Ascolto e trattamento “Relazioni disfunzionali e violente”
Il primo colloquio (in presenza o a distanza) individuale, di coppia o di gruppo/familiare è gratuito, eventuali training (in presenza o a distanza) individuali, di coppia o di gruppo/familiari prevedono un contributo spese così come l’applicazione del protocollo scientifico integrato A.S.V.S.
I canali per accedere ai servizi e alla loro prenotazione obbligatoria sono:
Numero di cellulare 3924401930 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00;
Messaggi WhatsApp 3920666515 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00;
L’indirizzo mail info@traumaeviolenza.it
É possibile contribuire donando il 5×1000 C.F. 97238660589, fare delle donazioni liberali sia come singolo
che, come azienda, le donazioni sono detraibili dalle tasse.
Le vostre donazioni contribuiranno ad ampliare la profilassi, la valutazione del rischio, la riduzione della
recidiva, l’interruzione della trasmissione intergenerazionale, infine, a prevenire in modo integrato e
circolare la violenza!
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Ebook “Rubrica delitti familiari, novembre 2021”

Ebook “Rubrica delitti familiari, settembre 2021” Il delitto familiare è un tipo di delitto che si basa su ragioni e
motivazioni profonde e difficili da individuare. La vittima può costituire oggetto di odio, invidia, frustrazione e
proiezione oppure può essere una persona verso cui si prova un profondo senso di colpa che può motivare il
persecutore alla sua messa in atto (A.I.P.C. 2013). A tale definizione si farà riferimento in questa rubrica. Info
3924401930info@traumaeviolenza.it;
L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia presenta il nuovo format “DELITTI FAMILIARI”, il sabato
alle 19:30 su RETE ORO – canale 18 del digitale terrestre e in streaming. Ricerche, studi, analisi di casi,
testimonianze, sondaggi e molto altro. Da sabato 18 DICEMBRE 2021
Sei uno psicologo, uno psicoterapeuta, un assistente sociale, un operatore delle forze dell’ordine, un
avvocato o un giudice e sei interessato ad una consulenza o una supervisione su un caso di violenza o di un
delitto familiare? Invia una mail a esperto@formazionecontinuaviolenza.it
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Dalle 12:00 alle ore 16:00, puoi richiedere una consulenza o un orientamento gratuito tutti i giorni, festivi
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Contattando il numero 3924401930 – Inviando un messaggio WhatsApp al numero 3920666515 o scrivendo
sulle chat attive che trovate nei siti www.traumaeviolenza.itwww.formazionecontinuaviolenza.it,
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Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify
dell’A.I.P.C. https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-w

Qui è possibile sfogliare l’e-book “Rubrica delitti familiari, novembre 2021”
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Sintesi webinar IIS di Subiaco (RM) “I delitti familiari”

Nell’ambito della Campagna di prevenzione sulla violenza è stato organizzato e tenuto il primo webinar, con i ragazzi dell’Istituto Superiore Braschi-Quarenghi, giovedì 9 dicembre 2021 dalle ore 16:00 alle ore 17.30.

I Delitti familiari. Una delle sfide più importanti per la ricerca scientifica è l’applicazione della stessa al contrasto di ogni forma di VIOLENZA. Il mese di novembre 2021, l’Associazione A.I.P.C. ha avviato la Campagna di prevenzione sulla violenza, denominata: “La CONOSCIENZA come prevenzione della VIOLENZA”.

FCV LIVE WEEKLY. L’approfondimento settimanale dedicato ai delitti familiari ogni martedì alle ore 18:00 si potrà seguire sulla pagina Facebook dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia, sul profilo Facebook di Massimo Lattanzi e sul canale YouTube dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia – Osservatorio Nazionale Stalking.

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia presenta il nuovo format “DELITTI FAMILIARI”, il sabato alle 19:30 su RETE ORO – canale 18 del digitale terrestre e in streaming. Ricerche, studi, analisi di casi, testimonianze, sondaggi e molto altro. Da sabato 18 DICEMBRE 2021

Biografia dell’A.I.P.C. e del protocollo scientifico integrato ASVS.

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (A.I.P.C.) – APS, una no-profit fondata nel 2001, è formata da un’equipe multidisciplinare di professionisti volontari che si occupa della violenza in genere, in modo circolare e che si avvale di collaborazioni istituzionali. Nel 2011, con la collaborazione particolare della dott.ssa Tiziana Calzone, della dott.ssa Carmen Pellino e del dott. Massimo Lattanzi, è stato strutturato il protocollo scientifico integrato A.I.P.C. Scientific Violence Screening che prevede un assessment specifico della valutazione del rischio. Il protocollo A. S. V. S. forse unico sul panorama internazionale è applicato alla popolazione di persone che hanno vissuto (subito, agito e assistito) condotte violente, una rivoluzione “culturale” in termini di prevenzione e contrasto alla violenza, un nuovo punto di partenza. Il protocollo prevede colloqui clinici, una valutazione psicofisiologica, una psicodiagnostica specifica e un percorso integrante psicotraumatologia, mindfulness e terapia sensomotoria. I “delitti familiari”, subiti, agiti o assistiti, generano peculiari A.C.E. (Esperienze avverse nell’infanzia) e i cambiamenti neuro-bio-psico-relazionali attivatori di un’incontrollabile disregolazione emotiva e dei conseguenti acting in e acting out. Il protocollo permette di valutare e controllare la disregolazione emotiva e i conseguenti agiti.

Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C. https://open.spotify.com/show/3CWpZW8pFqFexLfg1CiOWQ?si=oNN7YmmLQMq0crAEVeYH-

Il Dott. Massimo Lattanzi psicologo, psicoterapeuta e Phd, dopo una breve presentazione dei partecipanti, ha introdotto il tema del webinar: “i delitti familiari”.

Sin da subito si è cercato il dialogo con i ragazzi chiedendo, secondo loro, cosa fossero i delitti familiari e le possibili sovrapposizioni con omicidi, violenza in generale e quali potessero essere in caso delle differenze.

I ragazzi sono stati portati a interrogarsi sulla natura dei delitti familiari e dopo alcune osservazioni, si è continuato il dialogo indagando e spiegando più nello specifico le varie dinamiche proposte. La partecipazione attiva degli studenti ha permesso di esplorare vari scenari e ipotesi. Per lo più quasi tutte le osservazioni proposte per i delitti familiari includevano violenza da parte di genitori e partner o comunque solo all’interno del nucleo familiare.

Se si tiene in considerazione la definizione del 2013, intendiamo per familiari proprio la familiarità, ovvero dove esista almeno un rapporto di conoscenza. Quindi, qualsiasi rapporto interpersonale che si possa istaurare con un conoscente. Ad esempio, un vicino, familiari con gradi di parentela oppure persone con cui si ha un legame passato come un ex partner.

Quando parliamo di delitti spesso si collegano direttamente all’omicidio, ma come mostra anche il nostro Codice penale, si ha un’accezione più ampia. Prima del 1996 la violenza era annoverata come un delitto contro il patrimonio non contro la persona. Solo dopo quell’anno è nato il delitto di violenza contro la persona.

Successivamente si è indirizzato il dialogo, nello specifico, sul mese di novembre. Si sono esposti i dati riguardanti le vittime dei delitti familiari del mese appena trascorso. La tabella e il grafico proposti, creati grazie a dati raccolti dalle testate giornalistiche, hanno permesso di dare una visione su questo fenomeno. I dati mostrati sono stati suddivisi per tipologia (omicidi, tentati omicidi, suicidi, tentati suicidi), sesso delle vittime e il dato numerico. Si è mostrato come su tredici omicidi compiuti circa il 65% siano a danno di donne e il 35% di uomini.

Dopo questo breve excursus i ragazzi hanno potuto dare un loro riscontro su quanto appena riportato. L’opinione non è omogenea ma si scinde tra chi non si aspettava tali percentuali con quantitativi così elevati e tra chi si aspettava maggiori vittime sia femminili che maschili.

La percezione del quantitativo di vittime spesso può essere influenzata anche dalla risonanza mediatica che ne deriva. Spesso si sente parlare di donne vittime di violenza ma la stessa cosa non si può dire per gli uomini.

Il dibattito ha portato a vari interrogativi importanti e di grande impatto che sono stati posti ai ragazzi. Ad esempio, ci si è chiesto perché ci fosse una maggiore risonanza intorno alla violenza sulle donne e ancora, il senso di onnipotenza, chi ha il potere di poter togliere la vita? Quali sono i possibili moventi?

Tutti gli studenti hanno risposto e dato il loro contributo esponendo le proprie idee a riguardo. Tramite i vari moventi proposti si è potuto giungere ad una spiegazione riguardante la componente fisiologica delle persone. Come un individuo in un dato frangente possa agire qualsiasi comportamento attraverso l’impulsività. In questo momento avviene una fase di iper arousal e di disregolazione affettiva. Può accadere che non dialogando con l’altro e tenendo tutto dentro di sé si possa giungere ad una fase di iperattivazione.  Tutti i ragazzi hanno riflettuto su questo tema dando contributi tramite le loro storie.

In conclusione, si è chiesto ai ragazzi se volessero dare un ultimo feedback con loro pensieri, opinioni e storie.

Ascolto e trattamento “Relazioni disfunzionali e violente”

Il primo colloquio (in presenza o a distanza) individuale, di coppia o di gruppo/familiare è gratuito,
eventuali training (in presenza o a distanza) individuali, di coppia o di gruppo/familiari prevedono un
contributo spese così come l’applicazione del protocollo scientifico integrato A.S.V.S.

I canali per accedere ai servizi e alla loro prenotazione obbligatoria sono:

Numero di cellulare 3924401930 attivo dal lunedì alla domenica dalle ore 12:00 alle ore 16:00;

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É possibile contribuire donando il 5×1000 C.F. 97238660589, fare delle donazioni liberali sia come singolo
che, come azienda, le donazioni sono detraibili dalle tasse.

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recidiva, l’interruzione della trasmissione intergenerazionale, infine, a prevenire in modo integrato e
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Sintesi del laboratorio del 25 novembre “La CONOSCIENZA come prevenzione della VIOLENZA” tenutosi a Subiaco (RM) presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Braschi-Quarenghi.

Nell’ambito della Campagna di prevenzione sulla violenza sono stati organizzati due laboratori giovedì 25 novembre 2021 dalle ore 9:00 alle ore 12 presso l’Istituto Superiore Braschi-Quarenghi.

La CONOSCIENZA come prevenzione della VIOLENZA. Una delle sfide più importanti per la ricerca scientifica è l’applicazione della stessa al contrasto di ogni forma di VIOLENZA. Il mese di novembre 2021, l’Associazione A.I.P.C. ha avviato la Campagna di prevenzione sulla violenza, denominata: “La CONOSCIENZA come prevenzione della VIOLENZA”.

FCV LIVE WEEKLY. L’approfondimento settimanale dedicato ai delitti familiari ogni martedì alle ore 18:00 si potrà seguire sulla pagina Facebook dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia, sul profilo Facebook di Massimo Lattanzi e sul canale YouTube dell’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia – Osservatorio Nazionale Stalking.

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia presenta il nuovo format “DELITTI FAMILIARI”, il sabato alle 19:30 su RETE ORO – canale 18 del digitale terrestre e in streaming. Ricerche, studi, analisi di casi, testimonianze, sondaggi e molto altro. Da sabato 18 DICEMBRE 2021
Biografia dell’A.I.P.C. e del protocollo scientifico integrato ASVS.

L’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia (A.I.P.C.) – APS, una no-profit fondata nel 2001, è formata da un’equipe multidisciplinare di professionisti volontari che si occupa della violenza in genere, in modo circolare e che si avvale di collaborazioni istituzionali. Nel 2011, con la collaborazione particolare della dott.ssa Tiziana Calzone, della dott.ssa Carmen Pellino e del dott. Massimo Lattanzi, è stato strutturato il protocollo scientifico integrato A.I.P.C. Scientific Violence Screening che prevede un assessment specifico della valutazione del rischio. Il protocollo A. S. V. S. forse unico sul panorama internazionale è applicato alla popolazione di persone che hanno vissuto (subito, agito e assistito) condotte violente, una rivoluzione “culturale” in termini di prevenzione e contrasto alla violenza, un nuovo punto di partenza. Il protocollo prevede colloqui clinici, una valutazione psicofisiologica, una psicodiagnostica specifica e un percorso integrante psicotraumatologia, mindfulness e terapia sensomotoria. I “delitti familiari”, subiti, agiti o assistiti, generano peculiari A.C.E. (Esperienze avverse nell’infanzia) e i cambiamenti neuro-bio-psico-relazionali attivatori di un’incontrollabile disregolazione emotiva e dei conseguenti acting in e acting out. Il protocollo permette di valutare e controllare la disregolazione emotiva e i conseguenti agiti.

Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C.

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Il Dott. Massimo Lattanzi psicologo psicoterapeuta e Phd, dopo una breve presentazione, ha sin da subito stimolato gli studenti interagendo con loro. Un primo punto fondamentale che si è andato a toccare è che la violenza non è di genere ma è in genere. La violenza può colpire tutti. La peculiarità propria dell’associazione è proprio quella di accogliere sia autori che vittime. Dal 2012, inoltre, i progetti dell’AIPC sono entrati anche nelle case circondariali di Rebibbia e di Velletri. È importante comprendere che la raccolta di dati scientifici è fondamentale.

Interagendo con i ragazzi si è potuto arrivare a toccare vari temi riguardanti i rapporti di coppia e interpersonali, come, ad esempio, la gelosia, l’unicità e l’esclusività. Proseguendo il discorso si è giunti all’importanza delle esperienze infantili avverse (A.C.E’s), che possono produrre una serie di cambiamenti a livelli neuro-bio-psico-relazionali. Questi cambiamenti attivano una disregolazione emotiva e portano alla creazione di trigger.

Inoltre, si è voluto sottolineare la differenza fra i tipi di attaccamento insicuro che si possono instaurare con il caregiver. Possono esserci due modalità: insicuro-evitante e insicuro-ambivalente. Il conduttore grazie a una serie di esempi pratici e facendo partecipare i ragazzi ha esplorato le dinamiche delle due tipologie di attaccamento insicuro e di come gli A.C.E.’s possano incidere sulla persona e sulle relazioni interpersonali che istaura.

Successivamente si è posta attenzione alla suddivisione del cervello. Difatti, è possibile dividerlo in tre parti:
– Il cervello rettiliano: si trova nella parte inferiore della testa e gestisce l’istinto di sopravvivenza;
– Il cervello limbico: situato centralmente, di cui sezioni fondamentali sono l’amigdala e l’ippocampo. La prima segnala pericoli e gestisce le memorie implicite, invece il secondo si occupa della memoria esplicita. Nel momento in cui si vive un trauma si attiva prima l’amigdala.
– La neuro-corteccia: collocata nella parte superiore della testa, media la gestione del pericolo e delle emozioni, utilizzando ragionamento logico.

Per chi ha subito un trauma importante basta una sensazione di pericolo per una riattivazione. La reattività del cervello, in una situazione traumatica, porta a una serie di dinamiche che sono state descritte, quali: l’attacco, la fuga o il freezing. Queste risposte sono date dall’attivazione del sistema nervoso autonomo simpatico e parasimpatico.

L’intervento ha mostrato come non solo i traumi nei primi anni di vita influiscano sul bambino, ma anche i traumi prenatali possano farlo sul nascituro. Lo stress, le emozioni, le sensazioni, spesso vengono trasmesse a livello intergenerazionale. Ad esempio, la giovane età della madre, in uno studio a livello longitudinale, ha mostrato come sembrerebbe sviluppare una vulnerabilità alle relazioni disfunzionali ed essa viene trasmessa anche ai nascituri. Questo avviene anche nei bambini nati prematuramente che non hanno potuto avere un primo contatto con la madre.

Il protocollo scientifico A.S.V.S. nell’anamnesi specifica raccoglie, i dati degli A.C.E.’S, traccia i profili di personalità e psicofisiologici, in particolare misura i parametri vitali per valutare l’iper o ipo arousal (attivazione e reattività del sistema nervoso, in risposta a stimoli interni o esterni). Se l’arousal superasse i parametri medi potrebbe generare comportamenti violenti contro gli altri e contro sé stessi.

Ascolto e trattamento “Relazioni disfunzionali e violente”
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